La Cité internationale universitaire de Paris è un campus unico al mondo situato nel 14º arrondissement di Parigi. Ospita ogni anno 12.000 studenti, ricercatori e artisti di 150 nazionalità nelle sue 43 case. Una programmazione culturale, in gran parte gratuita, è proposta al grande pubblico. Essa è da ritrovare nella sua agenda degli eventi: Citescope.
Collectif Maison (Francia)
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Date
sabato 21 giugno 2025 de 15h à 16h
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Cité internationale universitaire de Paris
17 boulevard Jourdan 75014 Paris, Île-de-France, France
House parigina, groove senza artifici
Le Collectif Maison riunisce DJ parigini appassionati di house in tutte le sue forme: deep, funky, minimal o groovy. Da La Poudrière a Carrousel, passando per Le Désinvolte, impongono la loro firma sonora con una parola d'ordine: la vibe prima di tutto. Qui, niente brillantini né finzioni, solo bassi rotondi, groove percussivi e platini in fusione fino all'alba. Il loro approccio è diretto, autentico e decisamente orientato al dancefloor. Con una casa esigente ma accessibile, il Collectif Maison suona per gli iniziati come per i curiosi, per tutti coloro che vogliono sentire la terra vibrare.
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Cité internationale universitaire de Paris
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Localisation
17 boulevard Jourdan 75014 Paris, Île-de-France, France
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À propos
Autres événements dans ce lieu
Marina Trench (Francia)
House music tra eleganza soulful ed energia grezzaDJ e produttrice francese, Marina Trench si è imposta nel corso degli anni come una figura imprescindibile della scena house internazionale. La sua energia comunicativa, i suoi set di grande precisione e il suo stile che mescola groove soulful e texture elettroniche più ruvide seducono un pubblico sempre più ampio.Residente del leggendario Rex Club di Parigi da tre anni, si esibisce regolarmente sulle più grandi arene internazionali. Per quanto riguarda la produzione, firma su etichette di riferimento come Heist Recordings (Dam Swindle), Wolf Music o Deeply Rooted, e collabora sia con pionieri come Gerd Janson e K Alexi Shelby che con talenti di nuova generazione come Bàrbara Boeing o Tatyana Jane.Artista impegnata nella sua visione della festa, Marina Trench difende una musica house abitata, generosa e sempre rivolta al piacere di condividere.AccessibilitàMobility Impairment
Lucas Dorado «El Sueño» (Svizzera)
El Sueño: jazz con radici argentineVibraphonista e compositore svizzero, Lucas Dorado presenta «El Sueño», il primo album del suo quartetto. In questa formazione singolare, vibrafono e chitarra si rispondono con sottigliezza, portati da una sezione ritmica allo stesso tempo precisa e organica (basso e batteria).Proveniente da una famiglia di origine argentina, Lucas Dorado attinge alle tradizioni musicali delle sue radici per nutrire una scrittura contemporanea. Alla maniera di figure come Gato Barbieri o Minino Garay, costruisce un ponte tra il jazz moderno e il folklore argentino, dove i ritmi sudamericani incontrano le armonie sofisticate del jazz. «El Sueño», il sogno , sviluppa una musica fluida e luminosa, ricca di trame e timbri, portata da melodie cantanti e un'orchestrazione cesellata. Un'opera sincera e raffinata, che invita all'evasione quanto all'ascolto attento.Organizzato dalla Fondazione svizzeraAccessibilitàMobility Impairment
Quinteto del Plata (Argentina)
Quintetto strumentale dedicato alla musica di Astor PiazzollaCon sede a Parigi, il Quinteto del Plata celebra l'opera di Astor Piazzolla, figura importante del tango nuevo, riprendendo la formazione feticcia del compositore argentino. Il gruppo rende omaggio all'intensità emotiva e alla ricchezza ritmica di questa musica, dove si incontrano tango tradizionale, jazz e musica classica.Portato da un bandoneon affascinante, un violino espressivo e una ritmica solida, il quintetto interpreta opere iconiche come Adiós Nonino, Estaciones Porteñas, Milonga del Ángel o Concierto para Quinteto, con virtuosismo e sensibilità. Il loro approccio mescola rispetto dello stile originale e libertà di interpretazione, per far risuonare il respiro vibrante di Buenos Aires fino a Parigi.Organizzato dalla Casa dell'Argentina.AccessibilitàMobility Impairment
Livy Band (Svezia)
Indie/folk/jazzOriginaria della Svezia, Livy Ben compone canzoni indie/folk che interpreta con il suo gruppo, Livy Band. Tutti i membri del gruppo studiano jazz al Paris College of Music, ed è in questo contesto che Livy ha creato questo progetto, per continuare a nutrire la sua scrittura mentre esplora le ricchezze del jazz.Dopo un anno trascorso a Boston dove ha studiato composizione alla Berklee College of Music, torna con un repertorio intimo, costituito in gran parte da pezzi scritti oltreoceano. La sua scrittura si distingue per una rara sincerità, nella linea di Joni Mitchell, uno dei suoi grandi riferimenti. Tra le sue recenti ispirazioni, troviamo Ashe e Lizzy McAlpine, di cui riprende anche alcuni brani sul palco.Organizzato dalla Casa degli studenti svedesi.Liv Bengtsson (voce e chitarra)Maya Muher (pianoforte)Alexandre Maigrot (batteria)Clara Marsot (chitarra)Evane Strugala (basso elettrico)AccessibilitàMobility Impairment
Moroccan Gnawa per la vita (Marocco)
Fusion Gnawa, jazz e bluesIl termine gnawa designa sia una tradizione musicale ancestrale del Marocco che i membri di confraternite mistiche di origine subsahariana, insediate nel Maghreb. Eredi di una storia segnata dalla schiavitù, i Gnawa hanno sviluppato un'arte spirituale in cui la trance, i ritmi ipnotici e i rituali di possesso occupano un posto centrale.Con Moroccan Gnawa For Life, questa tradizione si apre a nuovi orizzonti. Il gruppo propone una potente fusione tra la musica gnawa e le sonorità jazz, blues e musiche del mondo. Le loro composizioni mescolano karkabous, basso, chitarra, batteria - per un dialogo ricco e abitato tra le culture.Il risultato: una musica vibrante ed elettrizzante, portata da ritmi incantevoli che portano via i corpi e risvegliano i sensi. Non si può rimanere insensibili.Organizzato dalla Maison du Maroc.AccessibilitàMobility Impairment
Ester Pineda (Spagna)
Luci iberiche, tra tradizione e modernitàQuesto programma rende omaggio alla ricchezza del repertorio iberico, attraverso un viaggio musicale immerso nella luce del sud. Concepito come una traversata delle epoche, degli stili e delle atmosfere, mette in risalto sia figure imprescindibili come Isaac Albéniz o Manuel de Falla, che compositori meno conosciuti, ma altrettanto essenziali alla storia musicale spagnola.Originaria di Sabadell, in Catalogna, la pianista Ester Pineda si è fatta conoscere sulla scena internazionale durante la 15a Conferenza generale dell'UNESCO. Da allora si è esibita nelle più grandi sale d'Europa e dell'America latina: Wigmore Hall, Théâtre du Châtelet, sala Cortot, Festival Chopin, Invalides, Palau de la Música, Fundación March... Specialista del repertorio romantico e post-romantico, Ester Pineda difende con passione la musica spagnola, nel cuore della sua identità artistica. La sua discografia, pubblicata da Vde-Gallo e Mandala (distribuzione Harmonia Mundi), è stata apprezzata dalla stampa specializzata.Organizzato dalla Maison du Portugal-André de GouveiaAccessibilitàMobility Impairment
Tamburi UBUNTU (Francia)
Risonanze africane e risonanze contemporaneeTambours UBUNTU è un collettivo di artisti panafricani il cui obiettivo è valorizzare, attraverso l'arte in tutte le sue forme, la ricchezza delle culture e della storia africane. Il progetto affonda le sue radici nelle tradizioni - tamburi, danze, canti e racconti - aprendo allo stesso tempo alle estetiche contemporanee: pop, soul, jazz, funk, rap, blues, reggae...L'ambizione è quella di creare legami e favorire una migliore comprensione interculturale attraverso l'espressione artistica. Il collettivo sviluppa anche un aspetto pedagogico, attraverso laboratori di percussioni e danze tradizionali africane, che permettono di trasmettere il senso, i codici e l'energia portati da queste musiche ancestrali.Organizzato dalla Fondazione Lucien Paye.AccessibilitàMobility Impairment
Aniway (Spagna)
Esperimenti elettronici e texture sensibiliNata in una famiglia di musicisti, Ana Aleman sviluppa fin dall'infanzia un ascolto fine e intuitivo. Inizia la composizione alla chitarra, prima di ampliare il suo universo sonoro al basso, al pianoforte e poi alle macchine. La scoperta di figure come Brian Eno o Björk segna una svolta decisiva: i sintetizzatori e gli strumenti della musica elettronica gli aprono un campo di esplorazione infinito, dove si coniugano introspezione e condivisione.Sotto il nome di Aniway, sviluppa un approccio musicale profondamente sensoriale. Dal vivo, in DJ set o in produzione, naviga tra minimal, ambient, breakbeat e texture sperimentali, con un solo intento: creare un legame, al di là delle parole, attraverso il suono.AccessibilitàMobility Impairment
Breakbot & Irfane (Francia)
Electro-Pop solare e groove inimitabileDa più di dieci anni, Breakbot & Irfane infiammano i club e i festival di tutto il mondo con il loro funk electro dagli accenti disco. Rivelato nel 2010 con Baby I’m Yours, diventato un successo senza tempo e un fenomeno virale, il duo insegue successi e collaborazioni. Con album e remix acclamati, e performance sui palcoscenici più importanti, Breakbot & Irfane continuano a imporre il loro groove irresistibile e unificante.Dietro a Breakbot si nasconde Thibaut Berland, produttore e compositore francese, firmato da Ed Banger Records dal 2009. Dopo aver remixato Justice al suo debutto, si è imposto con Baby I’m Yours, seguito dal brano Fantasy e poi dall'album By Your Side nel 2012, acclamato per la sua miscela di soul, electro-pop e disco-funk.Nel 2016, il duo torna con Still Waters, un album caldo e nu-disco portato da brani come Get Lost, Back For More o 2Good4Me. Il disco segna una nuova tappa nel loro percorso, e li trascina in un grande tour attraverso la Francia e i festival internazionali.Breakbot & Irfane incarnano una visione gioiosa e danzante della musica, sofisticata e accessibile al tempo stesso, che continua a far vibrare le scene di tutto il mondo.AccessibilitàMobility Impairment
